A nulla è servito il divieto delle autorità urane: ad Altdorf, Canton Uri, centinaia di persone hanno manifestato contro le restrizioni anti-covid prima di essere disperse dalla polizia. Roche ha finito i test fai da te. In vendita da mercoledì, sono andati a ruba. L'azienda, l'unica autorizzata, è rimasta senza scorte. "E' stata la mia forza e il mio sostegno." La regina Elisabetta ricorda l'amato marito. Il Regno Unito tributa il Duca, i funerali privati sabato prossimo. Zurigo vuole chiudere con il passato: la città rimuove scritte e simboli potenzialmente razzisti. Una riflessione scaturita sull'onda del movimento Black Lives Matter. Svolta in casa Swatch. Accantona la plastica in favore di materiali innovativi e tutelare l'ambiente. Buonasera dal TG. Altro weekend di proteste contro le restrizioni anti-covid. Ad Altdorf, nel Canton Uri, centinaia di manifestanti hanno sfidato i divieti e si sono ritrovati davanti al monumento a Guglielmo Tell. La polizia è intervenuta più volte per disperdere la folla, ricorrendo anche ai gas lacrimogeni. Vediamo l'immagine. Hanno scelto il centro di Altdorf per dare voce al loro malumore e in centinaia hanno insultato, fischiato e urlato addosso alle forze dell'ordine, che presidiavano la città. Le autorità avevano negato il permesso per una manifestazione prevista per oggi e gli organizzatori l'avevano annullata. Una decisione prontamente ignorata da oltre 500 persone che, seguendo un appello sui social media, intorno alle ore 14 si sono presentati perlopiù senza mascherina davanti al monumento di Guglielmo Tell per manifestare, ma anche un po' per deridere chi non si oppone alle misure. "Vogliamo la libertà", "Vogliamo chi si attiene alle regole", si legge sui cartelli di alcuni manifestanti. Con il numero di partecipanti è poi aumentata anche la tensione. La polizia è dovuta intervenire più volte per disperdere la folla e, contro i più ostinati, ha fatto anche uso di gas lacrimogeni. Nonostante la preparazione e gli 80 agenti presenti, la situazione era delicata e la folla ha presidiato la piazza per ore. Abbiamo constato che si trattava di un gruppo molto eterogeneo. Anziani, giovani, ma anche famiglie con bambini. Sono situazioni in cui la polizia ha difficoltà ad imporsi. Alla fine i manifestanti l'hanno lasciata, ma solo per spostarsi fuori città e ritrovarsi tutti alla fattoria dove era originariamente previsto il raduno. Una giornata ricca di tensioni, in un Canton Uri sotto pressione più di altri. La situazione covid è stata definita preoccupante ed è stato registrato un improvviso aumento dei contagi. Per questo motivo il Consiglio di Stato ieri ha deciso di valutare nuove misure per far fronte al covid. Roche ha già esaurito i test covid autodiagnostici. Disponibili in farmacia da mercoledì, ne sono già stati consegnati 9 milioni. Ogni persona ha diritto ad averne cinque al mese, offerta dalla Confederazione, ma l'altissima domanda ha già fatto esaurire le scorte. Si tratta di un periodo ma la prossima settimana dovrebbero essere di nuovo disponibili. Questo test è valido solo per il giorno in cui lo fa, non per il giorno dopo. Può ritirare un kit di 5 ogni 30 giorni. I test autodiagnostici per capire se ci si è infettati o meno con il covid sono andati a ruba. In questa farmacia ne sono stati distribuiti oltre 6'000. Questo è positivo. Domani abbiamo un incontro di famiglia e farò il test volentieri. Trovo un bene che ci si possa testare regolarmente, prima di vedere amici o conoscenti. Ieri le forniture sono finite, come spiega il presidente dell'Associazione dei farmacisti di Zurigo. Abbiamo avuto delle difficoltà con le forniture. Durante le feste di Pasqua, per 5 giorni nei loro uffici non si trovava nessuno e non è certo l'ideale. In una situazione della pandemia mi sarei aspettato che l'industria lavorasse anche sabato e domenica, come noi. L'azienda risponde di avere consegnato 9 milioni di test fai da te e venerdì altri 500'000. E' solo la massiccia domanda di test che ha momentaneamente reso impossibili le forniture, ma da lunedì le consegne alle farmacie riprenderanno. L'azienda ha promesso molto più di quanto ha mantenuto. Io ho parlato sia con l'azienda che con i nostri grossisti. L'azienda sostiene che settimana prossima invierà molta merce e che da lì in poi tutto funzionerà. E' quanto sperano i farmacisti e i loro clienti che, con i test fai da te, vogliono verificare di non essere portatori del virus e di non rischiare di trasmetterlo ad altri. Un grosso incendio è scoppiato in un centro di smaltimento rifiuti nel Canton San Gallo. Più di un centinaio di pompieri sono all'opera ma non sono ancora riusciti a spegnerlo. Quando l'incendio è divampato vi erano alcune persone al lavoro, ma nessuno è rimasto ferito. Una densa colonna di fumo nero sovrasta la zona. Le cause del rogo non sono ancora note. Nel capannone erano stoccati legname, ingombranti e carta. Con 41 salve di cannone ha reso omaggio al principe Filippo, morto ieri a pochi mesi dal suo 100° compleanno. I funerali si terranno sabato in forma privata voluto dal duca e ci sarà anche il principe Harry ma senza moglie. Si susseguono i messaggi di cordoglio e per la prima volta anche la regina Elisabetta ha espresso la sua profonda tristezza. Una vita insieme fino all'ultimo, accanto al marito che, dicono i giornali inglesi, ha voluto morire nella sua casa. Oggi la Regina Elisabetta ha twittato un ricordo del marito. "E' stato la mia forza e il mio sostegno in tutti questi anni, l'intera famiglia, questo e molti altri gli devono un debito più grande di quello che avrebbe mai preteso." Amore e devozione che la nazione e molte rappresentanze nel mondo gli stanno tributando. Australia, Nuova Zelanda, Canada e le altre, le bandiere a mezz'asta ricordano l'appartenenza a un principe che tutt'oggi supera i rapporti economici e sente la vicinanza alla famiglia reale. Colpi di cannone sono stati sparati dalle navi della Marina britannica, dove servì nella II Guerra mondiale e fece carriera prima di affiancare Elisabetta. I 4 figli gli hanno reso l'ultimo saluto perché già vaccinati e oggi si sono recati a visitare alla regina. I funerali saranno sabato 17 aprile nella cappella di Saint George nel castello di Windsor. Saranno trasmessi dalla TV, ma non saranno funerali di Stato. Come nelle volontà del defunto, si terranno in forma privata in presenza dei familiari stretti, tra cui il nipote Harry, senza moglie perché incinta. Per le restrizioni, nessuna grande folla, ma la gente continua a sfilare davanti al cancello del Palazzo onorando un uomo che per 73 anni ha accompagnato la sua regina. Il presidente del Consiglio europeo Michel si è detto dispiaciuto per quanto successo ad Ankara martedì scorso, quando la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è rimasta senza sedia durante l'incontro con il presidente turco Erdogan. "Da allora non riesco a dormire bene la notte", ha dichiarato Michel in un'intervista alla TV belga, dopo le critiche per non aver ceduto lui stesso la sua sedia alla collega in quello che è diventato un caso diplomatico. Ho riavvolto, rivisto quelle immagini nella mia testa tante volte e vorrei poter riavvolgere il tempo, ritornare a quel momento e agire in modo da evitare qualsiasi ambiguità e fare in modo di avere una configurazione dei posti che mostri il rispetto per tutte e per tutti. Indietro però non si torna e le immagini che rivede non possono cambiare. Resta l'imbarazzo di Ursula von der Leyen che non sa dove sedersi, perché per lei non c'è una sedia accanto a quelle dove si sono appena accomodati Presidente turco e Presidente del Consiglio europeo. La presidente della Commissione europea si accomoda sul divano. Entro poche ore piovono le critiche, che si possono riassumere così: il gesto è stato uno sgarbo all'Europa e un insulto alle donne, Michel avrebbe dovuto fare qualcosa. In quel momento, è tutto accaduto molto in fretta, ho avuto l'impressione che qualsiasi reazione da parte mia avrebbe potuto essere interpretata come un gesto paternalistico nei confronti di Ursula. In più non ho voluto rischiare di creare un incidente ben più grave che avrebbe potuto distruggere tutto il lavoro fatto per arrivare ad avere una relazione più distesa con la Turchia. Turchia che si è difesa sostenendo che il protocollo seguito fosse stato approvato dall'UE, che però nega di avere dato l' assenso. Nel frattempo gli eurodeputati della Commissione per la difesa dei diritti delle donne e l'uguaglianza di genere hanno criticato la misoginia del presidente turco e l'inerzia di Michel, che ha sostenuto che l'episodio avrebbe turbato il suo sonno e di avere espresso il suo rammarico ad Ursula von der Leyen, anche se pare che i due non si siano ancora parlati direttamente. L'episodio ha creato uno scontro anche tra Turchia e Italia, perché il presidente italiano Mario Draghi, anche in seguito all'accaduto, ha definito il presidente turco un "dittatore". Turchia ha subito preteso le scuse, ma sembra che la polemica si stia lentamente sgonfiando. Ma restano all'erta. Grecia: shock per l'assassinio di Karaivaz, noto giornalista investigativo, ucciso ieri con diversi colpi d'arma da fuoco di fronte a casa. Karaivaz era una piccola star nel Paese, da anni si occupava di criminalità e conduceva un programma TV. All'origine dell'omicidio, compiuto con una pistola dotata di silenziatore, potrebbe esserci un'inchiesta che il giornalista stava svolgendo sulla pedofilia. Da anni al centro delle critiche per le condizioni di lavoro, il colosso del commercio online Amazon ha ottenuto una vittoria storica negli Stati Uniti. Uno stabilimento in Alabama ha respinto a larga maggioranza l'ingresso del sindacato in azienda. Il sindacato ora denuncia presunte intimidazioni subite dai dipendenti nelle settimane precedenti. In Alabama, 5'800 lavorano in questo stabilimento di Amazon. Il 70% dei dipendenti che ha votato ha deciso di non accettare di avere un sindacato. Una vittoria storica per Amazon, che ha 800'000 impiegati negli USA, che si è sempre battuto contro l'ingresso delle Union. La gente non deve pensare che questo risultato sia una legittimazione delle condizioni di lavoro imposte da Amazon. Al contrario, è la dimostrazione delle intimidazioni e manipolazioni effettuate dall'azienda. Amazon si difende e difende le condizioni di lavoro dentro lo stabilimento. Hanno accesso a cure mediche e dentarie, e il salario è più del doppio del minimo. Non poco per uno degli Stati più poveri dell'America profonda. L'85% dei dipendenti sono afroamericani. Molti denunciano carichi di lavoro eccessivi. Lavoro dalle 7:15 alle 17:45 con 2 sole pause. Alla fine della giornata mi fanno male le mani, ho i piedi indolenziti. Quando arrivo a casa a volte non ho nemmeno l'energia per mangiare. Bevo qualcosa e poi mi devo sdraiare. Una batosta per la sinistra democratica ma anche per il Presidente. Biden era favorevole all'entrata del sindacato in azienda. Anche una sconfitta simbolo del declino delle Unions. Nel 1990 rappresentavano ancora il 20% dei lavoratori, oggi sono scese all'11%. Ha invece ricevuto una multa da 2,5 miliardi di fr. un altro colosso delle vendite online: Alibaba. Le autorità cinesi l'hanno sanzionato per abuso di posizione dominante. Le vendite su Internet è accusato di aver chiesto una sorta di esclusiva ai commercianti che vogliono vendere i loro prodotti sulla piattaforma. L'indagine di Pechino era iniziata a dicembre, quando il fondatore di Alibaba aveva criticato il sistema bancario di Pechino definendolo "un banco dei pegni". In seguito a queste affermazioni l'uomo era stato protagonista di una misteriosa scomparsa per poi riapparire un mese dopo. Ha accettato la multa e si impegna a cambiare le proprie regole già a partire da lunedì. Domani si vota in Perù per rinnovare il Parlamento e scegliere il nuovo presidente. Dopo una serie di scandali di corruzione che hanno coinvolto tutti gli ultimi governi, il panorama politico è frammentato e la fiducia degli elettori è bassa. Una situazione difficile per chi vincerà: dovrà governare un Paese segnato dalla pandemia e dalla crisi economica ad essa collegata. Presidenziali incerte, 7 candidati, 5 uomini e 2 donne con chances di continuare, una frammentazione inedita. Ci sono politici di lunga traiettoria e outsider molto conosciuti, come l'ex portiere della nazionale di calcio. Lui è in testa ai sondaggi con 13%, dietro tutti gli altri. Tutti sono d'accordo è la sfiducia generale dei peruviani dopo aver visto tanti scandali di corruzione nella loro classe politica. Non c'è mai stato un grande feeling con i governanti, ma oggi lo scetticismo è enorme. Era da 20 anni almeno che non si vedeva un clima del genere. Chi vincerà lo farà per pochi voti e avrà pochi seggi in Parlamento. Dovrà fare coalizioni grandi con i partiti degli altri candidati. Per strappare consensi si punta sulla spettacolarizzazione, pupazzi nei comizi, molti attori, comici e diverse altre. Con la pandemia del covid e un'economia devastata dalla crisi, le sfide aperte sono molte. In questo clima generale, come farà il prossimo presidente del Governo a far sì che la gente torni ad avere fiducia nel governo? C'è una cosa che dovrà fare subito, far arrivare più vaccini e accelerare la campagna di vaccinazione. Se il presidente viene eletto guadagnerà un grande consenso su cui costruire il futuro. Una sfida molto complicata, forse più difficile che riuscire a vincere in queste elezione aperte. Cancellare ogni scritta o immagine che possa essere interpretata come razzista od offensiva. E' quanto ha deciso di fare il Comune di Zurigo. La misura riguarda gli edifici pubblici: scritte e immagini verranno documentate per non perderne le traccia storica. Per alcuni oggetti si procederà a una migliore contestualizzazione, vediamo l'immagine. Una parola, proviene dalla Svizzera tedesca, significa testa di moro. Che è ormai diventato obsoleto, per non dire tabù. Offensivo per le persone di colore. E' pensando a loro, e alla loro sensibilità, che la città di Zurigo ha deciso di eliminare dagli edifici pubblici scritte e raffigurazioni potenzialmente razziste. Il razzismo non si manifesta solo in atti concreti, ma anche nel modo in cui qualcosa viene percepito. Visto che queste scritte vengono percepite in modo offensivo, e suggeriscono che sia completamente normale usare queste parole, per noi non va bene e le dobbiamo togliere. Con questo risponde alla critica più frequente, ovvero che ora si sta esagerando. Dipende, come nel bar, cambiando gestione, ha cambiato anche nome. Ora cambierà anche la scritta sul suo edificio. Perchè, per alcuni, influenzerà negativo. La questione non è la gente a cui queste scritte non danno fastidio, ma coloro per i quali sono offensive, a causa della loro storia o di discriminazioni passate. Questo per noi è sufficiente per levarle. C'è poi la questione di oggetti di edifici pubblici. In questa scuola costruita nel 1995, nell'aula magna, si trovano busti raffiguranti popoli definiti esotici. In questo caso non intende eliminarli, ma contestualizzarli meglio. Finora sono stati descritti come rappresentazioni delle razze umane. Questo non corrisponde più a un concetto attuale di umanità, non parliamo più di razze. Oggi le persone non devono essere classificate in base alla loro provenienza o al colore della propria pelle. Lo stesso concetto di razza ha giustificato l'esistenza del razzismo e oggi è intollerabile. Il progetto contempla solo gli edifici pubblici. Per quelli privati, come questo, il Comune sta cercando di dialogare con i proprietari, per trovare possibili soluzioni. Piccola rivoluzione in casa Swatch: nel nome della tutela dell'ambiente ha lanciato una serie di orologi in ceramica e bioplastica. "BIOCERAMIC", la nuova linea combina marketing e innovazione ed è disponibile in cinque tonalità color pastello. Ma tra gli esperti del settore non tutti sono convinti al 100% che si tratti davvero di sostenibilità. Addio plastica inquinante. Il nuovo arrivato in azienda segna una svolta ecologica. Il CEO stravede per la sua ultima creazione. E' un orologio bellissimo, che abbiamo progettato e prodotto. E in ceramica, color pastello. Andrà a ruba. Fin dal suo esordio nel 1983, l'azienda ha rivoluzionato l'industria orologiera, con una produzione automatizzata che ha ridotto molto i costi di produzione. Ma prima ancora che la sostenibilità diventasse tendenza, il CEO ha dovuto difendersi dalle critiche di creare prodotti usa e getta. I nostri orologi non sono effimeri. Il primo orologio, Swatch, che abbiamo prodotto è ancora qui. Di buttarlo via non se ne parla proprio. Anche i nuovi orologi non sono riparabili. La novità sta tutta nei materiali: un materiale durevole, fin qui impiegato solo negli orologi di alta gamma. Ma anche gli esperti sono combattuti: rivoluzione ecologica o operazione di marketing? La mia impressione è che l'azienda Swatch si distingua per lanciare ogni anno un nuovo design, che è soprattutto un accessorio di moda. Magari sono sempre più resistenti, ma se li cambio ogni anno il concetto di sostenibilità non ha più senso. Io indosso ancora l'orologio che mio padre ha comprato 60 anni fa: questa è sostenibilità. Swatch si difende sottolineando che l'azienda è molto sensibile alla questione ambientale. Ad esempio, dallo scorso anno l'imballaggio degli orologi è fatto con materiale riciclabile. Inoltre la nuova sede di Bienne utilizza energia solare. Ma controlla anche, con la decina di suoi marchi, il 25% del mercato mondiale, puntare sul marketing è inevitabile, Anche a causa della competizione sempre più agguerrita degli smartwatch. Alla fine spetterà ai consumatori. La sostenibilità può anche essere solo apparente. Immaginate di entrare in un museo vuoto. E' l'idea che hanno avuto nel Canton Neuchatel dove si è voluta mettere in scena l'assenza di arte e cultura causate dal covid. Un'idea eccentrica solo in apparenza, vediamo l'immagine. Spazi vuoti e mura vuota. E' il deserto artistico che il Museo di Belle arti ha deciso di esporre per dare forma all'attuale assenza di cultura. Di solito si va al museo per arricchirsi, per provare emozioni. Qui invece veniamo abbandonati a noi stessi. Trovo importante esprimere questo vuoto, dare la possibilità al visitatore di entrare in uno spazio nudo che è stato vietato agli artisti. Qui era tutto pronto per arte e spettacolo, per celebrare una culturale. Le restrizioni per il covid e le incognite hanno cancellato tutto. Così, non potendo fare entrare gli artisti, il museo è uscito per filmarli al lavoro. Su questo muro vedete il lavoro che doveva essere esposto al Museo. Risultato, decine di video come questo, realizzati in tempo record. Immagini che svelano i piccoli segreti della creazione. Video diffusi nel museo su schermi minuscoli quale unico segno di vita artistica. E' la prima volta che esponiamo un museo vuoto e spero sarà anche l'ultima. Al museo di Neuchatel va in scena l'assenza.